Affitti non pagati e sfratti per morosità in crescita in Italia

Un’indagine di Adnkronos denuncia la grave situazione in cui versa il nostro Paese per quanto riguarda gli affitti. Lo studio rivela come quasi il 50% dei proprietari abbiano problemi nella riscossione della mensilità che spesso non viene saldata. La crisi economica che stringe l’economia dei cittadini italiani costringe spesso gli affittuari a rimandare il pagamento del canone di locazione per far fronte a necessità di primo ordine. Secondo Adnkronos il problema non è omogeneo su tutto il territorio, bensì presenta profonde diseguaglianze tra meridione e settentrione o anche tra le diverse zone di questi. In provincia di Roma ad esempio, il 40% di proprietari di immobili ha denunciato una rata non pagata. Migliore la situazione a Milano dove la percentuale dei ritardatari scende al 25%. Il Sud invece registra zone con oltre il 50% di locatari in ritardo col pagamento degli affitti, come nel caso di Napoli. Lo studio prosegue poi per sottolineare come il 20% del totale degli affitti in essere arrivi all’insolvenza e quindi allo sfratto.

Le nuove normative che regolano i rapporti tra chi affitta e chi dovrebbe pagare però rallentano l’iter giudiziario così che molti sono i proprietari che rimandano il più possibile lo sfratto perché sprovvisti di fiducia nelle istituzioni e nella giustizia. In questi casi vi è sempre la speranza che il debitore rimargini le locazioni non pagate e il più delle volte sono disposti alla rinegoziazione causa la situazione di un mercato, quello immobiliare, in caduta libera.

Il sempre crescente numero di appartamenti e case in affitto oltre che il deperimento della situazione economica costringono i proprietari a rimandare al massimo la possibilità di una casa sfitta. Allo stesso modo secondo la ricerca, cresce l’affitto in nero che incide anch’esso in parte sulla quantità delle locazioni non saldate. Nel 2012 sono cresciuti a dismisura gli sfratti esecutivi. Secondo Confedilizia, lo scorso anno ha fatto registrare un +6,18% rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio, nei capoluoghi abbiamo un +18,82 % di provvedimenti di sfratto per morosità e un +60,66% dovuto a bisogni del proprietario di casa.