Una scossa di terremoto di magnitudo 4.3 della scala Richter ha stamani sconvolto gli abitanti di Palermo che alle ore 8.21 si son prontamente riversati in strada per la paura di soccombere sotto la furia distruttiva del sisma. Per fortuna il terremoto non ha causato danni agli immobili che hanno così salvaguardato i cittadini più esposti alla scossa sismica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato a circa 30 chilometri dalla costa del capoluogo siciliano, proprio nelle acque che dividono Palermo e Ustica. Alla prima, più importante scossa, ne sono seguite due nettamente più leggere, l’ultima delle quali, di magnitudo 3.1 della scala Richter, ha avuto luogo alle ore 11.45 del mattino. Prontamente evacuate le scuole più a rischio così come gli edifici pubblici dove la gente temeva per il peggio.
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Il capoluogo della Sicilia è stato bloccato per diverse ore, in preda al panico. La scossa di terremoto è stata avvertita fino a Trapani e a Mazara del Vallo. Secondo gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, non si tratta che di piccoli assestamenti terrestri, nell’ordine naturale secondo quanto si verifica nel nostro Paese. Le stime, poco rassicuranti, parlano infatti di ben 2000 scosse di terremoto ogni 365 giorni, soltanto nella nostra Penisola. A Palermo ovviamente gli animi non si sono dimostrati tanto sicuri ed anzi, forse complici i recenti terremoti susseguitisi in pochi giorni in Indonesia e poi in Messico, Oregon e California, le scosse hanno scatenato il vero terrore tra gli abitanti di Palermo. Alberto Michelini dell’INGV intanto annuncia che nelle prossime ore potrebbero verificarsi nuove scosse di assestamento di entità comunque non preoccupante e assolutamente naturali.