Momenti di terrore in provincia di Roma attorno alle ore 11:18, quando la terra ha iniziato a tremare spaventando così gli abitanti di una delle più grandi aree metropolitane italiane. Il terremoto è già stato individuato dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che ha rilevato un sisma di magnitudo 2.7. Sentito chiaramente in tutta la provincia romana, lo smottamento è stato persino distinto chiaramente della zona est della capitale dove, secondo alcune testimonianze, tremavano anche i palazzi più alti. L’evento sismico ha avuto radice, secondo quanto spiegato dall’INGV, nel distretto dei Monti Cornicolani-Aniene, ad una profondità di circa 17 km.
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L’epicentro ha fatto registrare maggiori disagi nei comuni siti nel raggio di 10 km, ovvero Guidonia Montecelio, Palombara Sabina, San Polo dei Cavalieri, Sant’Angelo Romano, Castel Madama e Tivoli. Al momento non sono stati registrati disagi di rilievo come incidenti su cose e persone derivanti dal movimento terrestre.
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